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Avatar di Chiara petrucci

Grazie Enrica, che tempo fa , in un altro testo dicevi "c'è spazio" e oggi ritrovo questo concetto nell'accoglienza delle varie sfaccettature della realtà e delle personalità. È così. Non è possibile ridurre una persona a un suo modo di essere o di esprimersi. Condivido quindi il commento di Federico. Riguardo alla presenza delle donne nella chiesa cattolica ti consiglio di leggere il bell’articolo di Marinella Perroni da Avvenire (https://www.alzogliocchiversoilcielo.com/2025/04/le-donne-nella-chiesa-ecco-i-passi-di.html?m=1). È un’ottima rassegna dei passi lenti ma sostanziali percorsi nei vari pontificati, fino all’ultimo di Francesco. Non basta dire “questa cosa è giusta, quindi si faccia” ma occorre gradualità. E saggezza nell’aspettare i tempi necessari. Francesco ha spesso ribadito che nella Chiesa il clero è ministro: il clero serve, non domina. E i laici, donne e uomini che vivono nel mondo, non devono aspettare ciò che il clero dice loro di fare. Devono agire la loro fede con matura consapevolezza e con discernimento. Questo è uno degli obiettivi del lavoro in modalità sinodale che si sta portando avanti in questi anni e che coinvolgono l'intero popolo di Dio (ma solo quello che VUOLE essere coinvolto… posso assicurare che agli incontri sul tema non c’è mai folla 😊…). Ecco che ai miei occhi di donna, laica e inserita attivamente nella chiesa, il sacerdozio femminile assume contorni meno urgenti. Forse quello che Francesco ha fatto non è tanto, ma probabilmente basterà a non invertire di nuovo la rotta. Ogni pontificato è un'opera incompiuta e la ricezione del Vaticano II non è ancora finita.

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Avatar di Federico Rigamonti

Cara Enrica,

ti ringrazio profondamente per questa splendida narrazione e per le tue considerazioni che condivido. In effetti come lo zio acquisito di James, come papa Francesco, e come chiunque (che bello, un pronome italiano inclusivo :D) siamo persone, non figurine né la somma algebrica di pensieri, parole, opere e omissioni. Il che significa secondo me che come persone dovremmo evitare di avere fretta di etichettare chiunque, senza per questo dire che ogni parola o ogni azione sia indifferente; come credenti, ricordarci che solo Gesù scruta il profondo e il cuore, e che non è venuto per condannare ma per salvare. L'esatto contrario di quello che sta facendo Trump con la sua corte.

By the way, la stazione di servizio abbandonata è davvero instagrammabile. Con uno scatto al crepuscolo, poi, avrebbe quel non so che di creepy che la renderebbe irresistibile. Alla prossima!

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