5 Commenti
lug 25Messo Mi piace da Enrica Nicoli Aldini

Ciao! Provengo dagli Appunti di Stefano Feltri.

Mi e' piaciuto l'articolo, grazie per averlo condiviso! Interessante l'accenno su come i giornali italiani parlano della nuova candidata Dem. Dice molto della mentalita' italiana, credo.

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Grazie mille a te! E sì, purtroppo dovremo fare i conti con quella mentalità… spero di sbagliarmi, o comunque che sia l’occasione per mettere in discussione le (false) certezze su cui l’atteggiamento della stampa si basa.

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lug 22Messo Mi piace da Enrica Nicoli Aldini

Spero che vinca Harris e che sia un'ottima presidente, altrimenti sarà durissima per le prossime candidate a venire

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Hai proprio ragione. Più rimandiamo questo momento, più farà fatica ad arrivare.

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eliminatolug 24
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Non mi sorprende che sia questa l'analisi di un commentatore di centrodestra. Innanzitutto dubito che Harris inizierebbe la solitudine, anzi: gli USA prenderebbero molto sul serio il proprio ruolo negli equilibri geopolitici mondiali. Allo stesso tempo, non penso che sia così che dobbiamo leggere un'eventuale "riduzione" del potere statunitense oltre i propri confini: io sono convinta in generale che l'Europa debba credere di più nella sua capacità di ergersi alla pari o al di sopra degli Stati Uniti in questo senso. Sono critica nei confronti dell'idea che *solo* il mondo occidentale (USA ed EU) possa avere questo tipo di leadership, ma non si può negare che la realtà sia questa - e se la realtà è questa, non dobbiamo spaventarci all'idea di una maggiore responsabilità nelle nostre mani. L'eccezionalismo americano pecca di mancanza di umiltà, e questa mancanza di umiltà ha sempre avuto ripercussioni serie se non gravi sul resto del mondo. La possibilità di ridefinire il concetto di leadership mondiale, e i valori che ne stanno alla base, è molto allettante.

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