Che bello, anche tu qui! 👋🏻

English translation via Google

Cos’è Anche una donna qui? 🖋️

È uno spazio intersezionale di analisi e approfondimento su temi di:

  • Politica, cultura e società degli Stati Uniti

  • Parità di genere, femminismo e giustizia sociale in Italia

A consolidare in un’unica identità due aree tematiche all’apparenza distinte, per offrire qualità e valore unico e originale, entra in gioco l’identità dell’autrice.

E chi sarebbe costei? 🙋🏻‍♀️

Mi chiamo Enrica, sono una scrittrice, giornalista e traduttrice bolognese dal 1989, residente negli Stati Uniti dal 2015. Questo è il mio sito personale.

Dalla posizione in cui scrivo — fuori dall’Italia, dentro agli Stati Uniti — il mio obiettivo con Anche una donna qui è offrirti uno sguardo fresco e innovativo difficilmente rintracciabile su pubblicazioni italiane tradizionali:

  • Stringendo lo sguardo per scrutare gli Stati Uniti da una prospettiva interna, vorrei farti conoscere cose che non avresti mai conosciuto.

  • Allargando lo sguardo per osservare l’Italia da una prospettiva esterna, vorrei farti pensare a cose a cui non avevi mai pensato.

In questo articolo trovi il manifesto di Anche una donna qui per il 2025.

Cosa possiamo aspettarci a livello di contenuti? 📝

L’identità di Anche una donna qui ruota intorno a tre parole chiave:

  • Analisi: su queste pagine non trovate resoconti di notizie, ma commenti a esse o, più in generale, a eventi o fenomeni osservabili nella realtà che ci raccontano una storia importante o inesplorata sull’Italia o gli Stati Uniti.

  • Lentezza: in quanto spazio di analisi e approfondimento, Anche una donna qui si prende il suo tempo prima di pubblicare una riflessione, anche se dovesse passare qualche giorno dall’evento su cui si riflette.

  • Profondità: la scrittura di Anche una donna qui è ricerca di senso. Le parole scavano la superficie per riconoscere e studiare la complessità dell’esperienza umana, proponendo un ritorno all’umanità che abbiamo in comune come condizione necessaria per eliminare le ingiustizie e l’oppressione. Lo sguardo originale di Anche una donna qui non è solo “l’Italia da fuori, gli Stati Uniti da dentro”, quindi, ma anche ascolto di tutte le persone, anche quelle che sembrano allineate con sistemi di valori diverso dal mio.

Quando viene pubblicata la newsletter? 🗓️

Anche una donna qui esce tutti i mercoledì. La vita accade, come si dice, quindi mi riserverò sempre la possibilità di saltare qualche settimana se per qualche motivo non riuscissi a scrivere, o pubblicare in un giorno diverso dal mercoledì.

Dobbiamo pagare per leggerti? 💸

Anche una donna qui è una pubblicazione gratuita con possibilità di abbonarsi a pagamento per sostenere il lavoro di una scrittrice e giornalista indipendente — un atto politico e morale.

Per chi trova valore nelle parole che scrivo e ne abbia la possibilità economica, è possibile sottoscrivere un abbonamento a 5€ al mese o 50€ all’anno.

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La maggior parte degli articoli è leggibile gratuitamente, senza abbonamento. Ogni tanto, quando dietro alla scrittura c’è un minuzioso lavoro di reportage e un investimento di risorse fisiche ed economiche per raccogliere materiale inedito e originale, pubblico articoli parzialmente a pagamento (leggibili fino a metà dalle persone iscritte gratuitamente, in toto da chi ha sottoscritto un abbonamento).

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GRAZIE DI CUORE!!!

Perché si chiama “Anche una donna qui”? 🤔

Qualche anno fa ho, durante un viaggio di lavoro in Italia dagli Stati Uniti, ho viaggiato nella carrozza Executive di un Frecciarossa da Bologna a Milano. Mentre salivo sul treno, l’assistente di bordo è scoppiato a ridere esclamando: “Ah, finalmente anche una donna qui!”

Dopodiché ha passato l’intera durata del viaggio a stuzzicarmi, ridermi in faccia e prendermi in giro per il solo motivo che ero l’unica donna, e una delle poche mai viste, in una carrozza di #tuttimaschi.

La battuta e l’atteggiamento dell’assistente di bordo esemplificano in maniera chiara la mancanza di sensibilità delle persone italiane rispetto alla libertà della donna, alla parità di genere e alla giustizia sociale, e alle varie forme di oppressione e discriminazione che derivano dalla loro mancanza.

Chiamare questa newsletter Anche una donna qui è un atto politico di riscatto di questa battuta, per creare uno spazio di riflessione sul sistema che la rende possibile e di espressione della voce di comunità marginalizzate.

Ebbene sì, c’è anche una donna qui: qui a utilizzare la parola scritta per dire la verità e aprire gli occhi a chi contribuisce al perpetuarsi di ingiustizie, qui per esprimere una voce originale sugli Stati Uniti, dagli Stati Uniti.

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